Memorie della vita estinta

In queste opere sono evidenti le tracce lasciate dall’umanità.

Nascono da una fantasia-sogno, in cui Andrea immagina che in un futuro lontano (3000 d.C.) il suo spirito vagante possa incontrare quello dell’amico Pongratz. Cosa potrebbero vedere del nostro pianeta? Un deserto plastificato dove qua e là spuntano simulacri di vita estinta.

Come un ritrovamento archeologico, gli scarti di vestiti e le scarpe strappate sono oggetti appartenenti a persone lontane che sono tornate alla luce dall’abisso del tempo.

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